Questo articolo esplora i fattori che contribuiscono alle morti legate alla droga nelle carceri inglesi e gallesi tra il 2015 e il 2020. Sulla base dell'analisi dei contenuti di tutti i rapporti di indagine sugli incidenti mortali "non naturali" del Prison and Probation Ombudsman, sono state generate statistiche descrittive. L'analisi qualitativa ha esplorato le circostanze che circondano i decessi e i principali fattori di rischio. La maggior parte dei decessi erano di uomini, la cui età media era di 39 anni. La tossicità dei farmaci è stata il principale fattore nel causare la morte, esacerbata dalle condizioni di salute fisica sottostanti e dai comportamenti a rischio. Sono state coinvolte una varietà di sostanze. Le nuove sostanze psicoattive sono diventate più importanti nel tempo. Un'alta percentuale aveva registrato storie di uso di sostanze e malattie mentali. Durante questo periodo, il sistema carcerario era sottoposto a notevoli sollecitazioni creando ambienti pericolosi per i danni legati alla droga. Questo studio evidenzia il processo di complessa interazione tra le sostanze utilizzate, le caratteristiche individuali, le caratteristiche situazionali e l'ambiente più ampio nello spiegare i decessi correlati all'uso di stupefacenti nelle carceri. Vengono discusse le implicazioni per la politica e la pratica.