Teoria del nudge e politica sull'alcol: come nudge potrebbe modellare il bere
Inviato da Edie
- 3 Dicembre 2020
Sommario
- La teoria del nudge mira a comprendere il processo decisionale umano al fine di ottimizzare i risultati delle scelte per i decisori. La teoria è diventata sempre più popolare tra i responsabili delle politiche di salute pubblica negli ultimi anni
- L'uso della teoria del nudge nella politica pubblica è stato criticato; le preoccupazioni includono che gli interventi di spinta inquadrano negativamente i loro obiettivi, distraendo l'attenzione dai fattori sociali ed economici di danno
- La ricerca deve ancora identificare come driver come le attività dei produttori multinazionali di prodotti malsani siano inquadrati in interventi di spinta
- La recente politica sull'alcol del governo del Regno Unito, tra cui la campagna One You e le iniziative sui prodotti a basso contenuto alcolico, hanno incarnato i principi di spinta. Questo rapporto utilizza queste politiche per esaminare come gli individui e gli attori dell'industria dell'alcol sono inquadrati all'interno degli interventi politici di nudge della salute pubblica
- La necessità di preservare la scelta e le strategie di nudge specifiche (ad esempio la definizione delle norme) sono state spesso citate in tutti i materiali e la documentazione di queste politiche.
- Il pubblico è stato inquadrato come colpevole per i propri problemi di salute con l'alcol, con il controllo degli individui sul proprio bere enfatizzato e i fallimenti nel mantenere il controllo inquadrati come vergognosi. Ciò suggerisce una mancanza di comprensione o attenzione alla complessità dei fattori psicologici nel consumo di alcol.
- Le cifre dell'industria dell'alcol sono state inquadrate come attori politici affidabili, con chiunque si impegni in comportamenti dannosi per la salute pubblica descritti come valori anomali
- Questo inquadramento rischia di intensificare l'offuscamento dei fattori economici o sociali dei problemi di salute pubblica attraverso politiche di spinta, come identificato in ricerche precedenti, e potrebbe minare il sostegno a misure di salute pubblica più evidenti in materia di alcol, come gli interventi sui prezzi.