Il consumo di stupefacenti nell'UE rivelato attraverso l'analisi delle acque reflue
L'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT) ha pubblicato i risultati del suo più grande studio di analisi delle acque reflue. Il progetto dell'UE ha analizzato le acque reflue in circa 60 città europee.
Ciò ha permesso ai ricercatori di identificare quali sostanze vengono utilizzate e dove vengono utilizzate in tutta Europa per dipingere un quadro dei modelli di consumo di droga in tutto il continente. I dati possono anche consentire ai ricercatori di stimare le quantità consumate in particolari aree, in determinati momenti della settimana o osservare eventuali cambiamenti nel consumo nel tempo.
L'analisi delle acque reflue è un settore emergente che l'OEDT ha implementato per analizzare le acque reflue comuni al fine di identificare farmaci e metaboliti attraverso la collaborazione interdisciplinare. Il processo è spiegato in un breve video disponibile sul sito web dell'OEDT insieme ad altri esempi di ricerche analoghe.
La relazione si concentra sulle droghe stimolanti illecite come anfetamine, MDMA, metanfetamine e cocaina. Il progetto ha rivelato "distinti modelli geografici e temporali di consumo di droga nelle città europee" che sono visualizzati su una mappa interattiva.
I modelli di consumo sono stati rivelati con la cocaina che è più comunemente usata nell'Europa occidentale e meridionale, mentre l'anfetamina è più diffusa nelle città settentrionali e orientali. Il team di ricerca è stato anche in grado di identificare modelli di utilizzo all'interno delle città che potrebbero quindi essere abbinati a diverse caratteristiche sociali e demografiche come i punti caldi della vita notturna o le popolazioni studentesche.
Mentre i risultati di questo studio erano generalmente conformi ai risultati di altri strumenti di monitoraggio con alcune eccezioni, questo tipo di intuizione può consentire di apportare miglioramenti nel modo in cui vengono raccolti altri dati o di confermare le previsioni delle tendenze emergenti.