Il ministero della salute indiano ha proposto un divieto di produzione e importazione di sigarette elettroniche.

Il ministero è preoccupato che l'uso delle sigarette elettroniche diventerà una "epidemia" tra bambini e giovani adulti e quindi vietare i prodotti è nell'interesse pubblico.

I funzionari sanitari propongono pene detentive fino a tre anni, con una pena fino a 500.000 rupie, per i recidivi che violano le nuove regole, secondo una bozza dell'ordine esecutivo.

I trasgressori per la prima volta rischiano una pena detentiva fino a un anno e una multa di 100.000 rupie.

Il dibattito continua, tuttavia, per quanto riguarda il livello di rischio con i sostenitori che sostengono che fumare sigarette elettroniche è molto meno dannoso del fumo di tabacco perché gli utenti non inalano la stessa materia pericolosa.