L'uso di benzodiazepine e/o anfetamine non prescritte predice l'instabilità del trattamento nel trattamento di mantenimento con oppioidi
INTRODUZIONE: Il trattamento di mantenimento con oppioidi (OMT) è un intervento a lungo termine che mira alla stabilità e alla riduzione del rischio per i pazienti. Questo progetto mira a stimare il tasso di abbandono di 1 anno dell'OMT e a studiare i fattori associati all'abbandono dell'OMT.
METODI: 14 cliniche OMT hanno reclutato 174 pazienti entrati in OMT tra il 2012-5 in Norvegia e hanno fornito dati sull'uso di sostanze, la gravità della dipendenza, la salute mentale, l'autocontrollo e la qualità della vita. Un anno dopo l'inclusione, è stata stabilita la conservazione del trattamento. La regressione logistica è stata eseguita per determinare quali variabili basali (con relazioni bivariate significative) aumentavano la probabilità di abbandono dei pazienti entro un anno.
RISULTATI: 131 (75%) erano stati continuamente in trattamento per un anno, mentre 43 (25%) avevano abbandonato o abbandonato e rientrato. La segnalazione di benzodiazepine non prescritte (OR 2.1) e/o anfetamine (OR 4.1) tra i loro 4 farmaci più utilizzati durante le 4 settimane precedenti l'inclusione del trattamento, è stata associata a drop-out. L'autocontrollo e la bassa istruzione erano variabili significative nelle analisi bivariate, ma non sono state mantenute nel modello aggiustato finale (R2 = 0,16).
CONCLUSIONE: 3/4 dei pazienti norvegesi con OMT continuano l'OMT stabile e non interrotta per almeno un anno. Tuttavia, i fornitori di trattamento dovrebbero applicare approcci per ridurre le benzodiazepine e le anfetamine non prescritte mentre si trovano nell'OMT, per promuovere la stabilità a lungo termine nell'OMT per aumentare la ritenzione.