Synthetic Pot: non la marijuana di tuo nonno

Format
Scientific article
Publication Date
Original Language

Inglese

Country
Stati Uniti
Keywords
marijuana
synthetic cannabinoids
SCBs
K2
spice

Synthetic Pot: non la marijuana di tuo nonno

Nei primi anni 2000 in Europa e poco dopo negli Stati Uniti, è stato riferito che forme "legali" di marijuana venivano vendute sotto il nome di K2 e / o Spice. I principi attivi nei prodotti K2 / Spice sono stati determinati come cannabinoidi sintetici (SCB), producendo azioni psicotrope attraverso i recettori cannabinoidi CB1, simili a quelli del Δ9-tetraidrocannabinolo (Δ9-THC), il principale costituente attivo della marijuana. Spesso abusati da adolescenti e personale militare per eludere il rilevamento nei test antidroga a causa della loro mancanza di somiglianza strutturale con il Δ9-THC, gli SCB sono falsamente commercializzati come sostituti sicuri della marijuana. Invece, gli SCB sono un gruppo altamente strutturale diversificato di composti, facilmente sintetizzabili, che producono effetti avversi molto pericolosi che si verificano, ancora, da meccanismi sconosciuti. Pertanto, le prove disponibili indicano che i prodotti K2 / Spice non sono chiaramente alternative sicure alla marijuana.

Tendenze

Gli SCB sono una vasta collezione di sostanze chimiche artificiali, riportate nella letteratura scientifica nel corso di decenni di ricerca per avere affinità per i recettori dei cannabinoidi CB1 e CB2.

I prodotti noti come K2 o Spice contengono una miscela di SCB che sono stati sintetizzati illecitamente e spruzzati su materiale vegetale inerte, per imitare l'aspetto e gli effetti psicotropi del Δ9-THC nella marijuana.

I prodotti K2 / Spice sono falsamente commercializzati agli adolescenti e ad altre popolazioni vulnerabili come alternative "sicure" e / o "legali" alla marijuana e sono ampiamente noti per evitare il rilevamento negli schermi standard della droga a causa della loro mancanza di somiglianza strutturale con il Δ9-THC.

Gli SCB presenti nei prodotti K2 / Spice producono una varietà di pericolosi effetti avversi acuti e cronici, tra cui psicosi, convulsioni, tolleranza, dipendenza e morte, con una gravità e una frequenza maggiori di quelle osservate dopo l'uso di marijuana.

Si sa molto poco sui meccanismi alla base dei distinti effetti tossici degli SCB rispetto al Δ9-THC, ma è probabile che derivino da azioni sia sui bersagli del recettore dei cannabinoidi CB1 che non CB1.

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